Analisi del rischio per l’area di Livorno e strategie d’intervento

La criticità derivante dalla presenza di industrie a rischio e dalla ingente movimentazione di sostanze pericolose in due poli produttivi di primaria importanza, quali Livorno e Piombino, ha reso necessaria la predisposizione di piani di intervento mirati al risanamento delle due aree. L'intesa di programma fra Ministero dell'Ambiente e Regione Toscana ("protocollo Ronchi-Chiti" del 6 giugno 1997) ha incaricato ARPAT dello svolgimento del lavoro. Lo staff tecnico costituitosi, sotto la guida dell'ing. Marcello Mossa Verre, si è avvalso della consulenza scientifica dell'Università degli Studi di Pisa e, in contatto continuo con i tecnici delle Amministrazioni interessate per il controllo e la validazione dei dati, ha presentato questo rapporto che si inserisce nel Piano di risanamento per le aree critiche a elevata concentrazione industriale di Livorno e Piombino. Divisa in tre parti, la pubblicazione affronta questo complesso percorso dal punto di vista dello studio del rischio industriale e di quello ambientale indicando, nella terza parte, le linee di intervento, in parte già avviate, per la riduzione di tali fattori. Corredato di numerosi allegati, tavole a colori, tabelle, grafici, il testo dispone anche di una ricca cartografia che rappresenta, tra l'altro, l'area di studio, il rischio locale e individuale, il rischio da trasporto stradale.