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Monitoraggio ambientale dei corpi idrici superficiali: fiumi, laghi, acque di transizione – anno 2023

Temi ambientali: Acque superficiali
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Il 2023 rappresenta l’anno intermedio del ciclo triennale (2022-2024) di monitoraggio delle acque superficiali interne.

La programmazione delle attività e il set di parametri da ricercare sulle stazioni di monitoraggio seguono i criteri dettati dalla Direttiva europea 2000/60/CE (WFD), dal Decreto di recepimento, il D.Lgs. 152/06 e successivi decreti nazionali e delibere regionali di attuazione, e tengono conto delle linee guida del Sistema Nazionale Protezione Ambiente (SNPA).

Il monitoraggio riguarda la matrice acqua in fiumi e laghi. In un numero limitato di corsi d’acqua è stato campionato il biota, cioè è stata effettuata la ricerca di sostanze pericolose in organismi che
occupano l’apice della catena alimentare in ecosistemi fluviali; nelle acque di transizione è stata aggiunta la matrice sedimento.

La Direttiva europea sulle acque considera come ciclo completo di monitoraggio un sessennio ma, come nella maggior parte delle regioni italiane, anche in Toscana è stato deciso di suddividere tale
periodo in trienni. Il monitoraggio sulle circa 250 stazioni dislocate tra fiumi, torrenti, laghi e foci, viene dunque suddiviso in tre anni, all’interno dei quali si cerca di distribuire uniformemente sia i
punti da controllare sul territorio, sia il set di parametri da ricercare nel rispetto dei criteri dettati dalla linea guida SNPA, sufficientemente stringenti, per l’individuazione di pressioni e impatti sugli ecosistemi fluviali, lacustri e di transizione.

I risultati del 2022 e del 2023 sono provvisori: il quadro definitivo della qualità ecologica e chimica della toscana si otterrà a fine 2024, quando verrà elaborato il set completo di dati che ammonterà a varie decine di migliaia di analisi, sia chimiche che biologiche.

È disponibile anche la versione sfogliabile della pubblicazione (sito Web esterno, si apre in una nuova finestra).