In questa scheda informativa – la ventisettesima della serie – viene descritto cosa sia il biossido di azoto, i processi che portano alla sua formazione e il motivo per cui questa sostanza, che risulta a tutti gli effetti essere un inquinante, può alterare la qualità dell’aria soprattutto nei centri urbani.
La presenza di biossido infatti è fortemente legata alle emissioni del traffico veicolare – particolarmente rilevante nelle città – e a quelle prodotte dagli impianti di riscaldamento, soprattutto quelli alimentati a combustibili fossili.
Nella scheda vengono illustrati a grandi linee gli effetti sulla nostra salute e le azioni che possono essere intraprese per limitare l’inquinamento – anche all’interno delle abitazioni – e migliorare la qualità dell’aria.
Sono riportati inoltre i valori limite compresi nel DLgs 155/2010 a tutela della salute umana per le concentrazioni nell’aria ambiente di biossido di azoto:
Infine viene esposta, come di consueto, l’attività che ARPAT svolge regolarmente attraverso il monitoraggio quotidiano e la gestione dei sistemi di rilevamento appartenenti alla Rete regionale della qualità dell’aria. Non ultima la produzione dei bollettini pubblicati sul sito Web dell’Agenzia, insieme a ulteriore materiale – archivio storico dei dati, report, informazioni e notizie – che ARPAT mette a disposizione del pubblico sull’argomento.
È disponibile la versione sfogliabile della pubblicazione (sito Web esterno, si apre in una nuova finestra).ttps://issuu.com/arpatoscana/docs/scheda-informativa-27-biossido-di-azoto
https://issuu.com/arpatoscana/docs/scheda-informativa-27-biossido-di-azoto