Ogni rifiuto per essere identificato ha un codice, cosiddetto codice CER, attribuito in base all’elenco europeo dei rifiuti di cui alla decisione 2000/532 CE e successive modifiche ed integrazioni riprodotto nell’allegato D alla parte IV del Testo Unico Ambientale.
Dalla codifica discende la classificazione: i rifiuti il cui codice è contrassegnato da un asterisco sono pericolosi.
L’attribuzione del codice è quindi un’operazione importante ed è responsabilità del produttore degli stessi. I rifiuti pericolosi (urbani o speciali) richiedono un’attenzione maggiore nella manipolazione e gestione.